Mentre in passato i monitor per la visualizzazione delle immagini erano dotati di tubo catodico, oggi questa tecnologia obsoleta è stata sostituita dai display LCD che offrono una maggior qualità dell’immagine e un ridotto ingombro fisico, senza poi dimenticare i sistemi con retroilluminazione LED che ormai costituiscono lo standard nel mercato.

Questa sorta di evoluzione tecnologica non ha riguardato solamente il panorama dell’entertainment, ma anche il settore medico: monitor e display oggi utilizzati presso ospedali, cliniche o ambulatori sono tipicamente dotati di schermo piatto e rappresentano una risposta efficiente alla costante diffusione delle immagini digitali in ambito medicale, come ad esempio quelle catturate da sonde endoscopiche o i referti informatizzati.

Monitor medicale Il panorama attuale vede una crescita progressiva anno dopo anno della richiesta di display medicali, come dimostra una ricerca di mercato a cura di IHS Technology secondo cui, nel quinquennio 2014-2019, il mercato globale di questi prodotti segnerà un aumento del 4,5% in termini di tasso annuo di crescita composto.

Cosa esigono i professionisti da un monitor per uso medicale? Un aspetto senza dubbio centrale è rappresentato dalla risoluzione, come ad esempio avviene per gli apprezzati display HD, Full HD, Ultra HD o 4K, che offrono una qualità molto elevata dell’immagine restituendola in modo assolutamente fedele.

Un altro parametro cruciale è rappresentato dalle dimensioni: sempre più spesso, anche nelle sale operatorie, sono richiesti monitor e display ampi che, anche in virtù della loro risoluzione, permettano di cogliere ogni più piccolo dettaglio anatomico, anche a una certa distanza.

Monitor medicale 4K

A proposito di qualità dell’immagine, molto importante è anche l’angolo di visione, dal momento che un buon display per impiego medicale deve poter essere visto correttamente dalle più diverse prospettive, senza dare origine ad alterazioni cromatiche o altre distorsioni. Tanto per fare un esempio, attualmente in commercio si possono trovare display evoluti con un angolo di visione di 178°.

Quanto alle caratteristiche costruttive, i monitor medicali devono essere caratterizzati da telai e chassis che non presentino anfratti o intercapedini in cui si possano accumulare sporcizia o patogeni; inoltre, sempre a livello di design, sono molto apprezzati i display di ridotto spessore e dotati di cornici sottili.

L’optical bonding, infine, garantisce il massimo della qualità di visione, valorizzando al massimo le qualità intrinseche del pannello con una resa colorimetrica molto realistica e minimizzando gli artefatti o i disturbi dovuti alle riflessioni da/verso il monitor medicale.

Si ricorda, infine, che per essere davvero efficiente un display per impieghi legati ad attività sanitarie deve essere ampiamente compatibile con altri dispositivi; per questo motivo si prediligono i modelli dotati di un’ampia gamma di standard video in ingressi/uscita.